Industriale parmigiano (1880-1947), nato da una modesta famiglia di artigiani, eredita dal padre Pietro, con il fratello Gualtiero, un forno per la cottura del pane e un piccolo laboratorio per la lavorazione delle paste alimentari (attività iniziata dal padre nel 1877 nell'allora Corso Vittorio Emanuele, ora Strada Repubblica). La prima guerra mondiale e l'economia bellica danno un particolare impulso alla produzione, cosicchè al termine del conflitto i fratelli Barilla (che hanno iniziato a lavorare alla fine del secolo)si trovano alla testa di un vero e preprio stabilimento con più di duecento dipendenti. Venuto a mancare il fratello Gualtiero, Riccardo prosegue con la moglie Virginia e per primo in Italia si orienta verso la'industrializzazione della produzione del pane; nello stesso tempo attua un programma di sviluppo del pastificio, con la meccanizzazione della lavorazione delle paste alimentari e un'attrezzata organizzazione commerciale.

I prodotti Barilla iniziano a valicare i confini strettamente nazionali, e, alla vigilia della seconda guerra mondiale sono presenti in tutte le colonie italiane di allora. In questo periodo continua la crescita dell'azienda che arriva a contare circa 800 dipendenti, per una produzione giornaliera di 700 quintali di pasta e 150 quintali di pane. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Parma possiede così uno dei primissimi stabilimenti per pasta alimentare, il quale, grazie al suo potenziale, durante gli anni del conflitto è in grado di produrre giorno e notte per le popolazioni di ogni parte d'Italia. La morte coglie Riccardo Barilla nel 1947, quando già la direzione dell'industria è passata ai figli Pietro e Gianni.

Nel 1952 l'azienda sospende la produzione del pane per dedicarsi esclusivamente alla produzione delle paste di semola e all'uovo; nel contempo si dà il via alla conversione di alcuni formati da sfusi in una confezione standard di cartoncino. Inizia una intensa campagna pubblicitaria con il famoso slogan "Con pasta Barilla è sempre domenica". Nel 1970 viene aperto il nuovo stabilimento di Pedrignano, con potenzialità produttive di diecimila quintali di pasta al giorno, equivalente di 50 autotreni. Nel 1971 il pacchetto azionario passa alla multinazionale Grace, ma nel 1979 Pietro Barilla ritorna proprietario e presidente.