Bedonia d'Inverno
Per informazioni: Ufficio Turistico di Bedonia: tel. 0525/824765 (giugno-settembre) |
Arte e culturaLa Chiesa di S.Antonio Martire ed il settecentesco Arco della Peschiera, ingresso dell'antica possessione Silva, presentano tracce artistiche e culturali nelle decorazioni e negli stucchi, opere legate al Seminario Vescovile (foto a destra). Costruito nel 1846 con il concorso di tutta la popolazione dell'Alta Val Taro, ospita al proprio interno l'antica Biblioteca, la Pinacoteca "Parmigiani", l'esposizione dell'Opera Omnia del grande xilografo-pittore-poeta valcenese Romeo Musa,
(sono quì raccolti ben 400 legni incisi e molte xilografie originarie); gli ampi spazi di cui può disporre consentono l'organizzazione di esercizi spirituali e convegni.
Accanto all'antico santuario ospitato nella struttura del Seminario, negli anni '50 venne edificato il nuovo Santuario della Madonna di S.Marco che la seconda domenica di Luglio, giorno della ricorrenza, viene visitato da migliaia di persone. Segnaliamo anche tra le frazioni che conservano mirabili esempi di architettura tradizionale, Foppiano e la Villa di Carriglia, realizzati utilizzando in larga misura quella pietra di Carniglia oggi largamente impiegata nelle ristrutturazioni conservative.
Importante è il Planetario che attira schiere di studenti, turisti e astrofili.
In Seminario operano attivamente il Centro Studi Card. Agostino Casaroli, il Centro di Documentazione dell'Emigrazione e il Centro Audiovisivi San Marco per la produzione di programmi culturali, di informazione religiosa e catechesi. Sul fronte scientifico spicca il Museo di scienze naturali con collezioni di farfalle esotiche, minerali, conchiglie, fossili, animali inbalsamati provenienti da varie parti del mondo ricollegati in diorami riproducenti ambienti natura.
ArtigianatoI tipici mestieri della zona, che si sono tramandati negli anni, sono la lavorazione artigianale ed artistica del legno e del ferro. Tipica è l'attività di estrazione e lavorazione della pietra arenaria presso "Piane di Carniglia", dove, da tempi antichissimi, si era sviluppata una tradizione di artisti "scalpellini", ancora oggi presenti, ma in via di estinzione.GastronomiaLa gastronomia bedoniese si caratterizza per l'utilizzo di ingredienti poveri che pure danno risultati gustosi. Torte di patate, erbette, verze, zucca e riso, castagnaccio, tagliatelle al sugo di noci, e quando è la stagione, funghi porcini, prugnoli, prataioli, in tutti i modi, si consumano nelle trattorie e nei ristoranti della zona. Ricordiamo ancora le saporite trote del fiume Taro e l'ottima selvaggina dei nostri boschi.
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