La Spezieria di San Giovanni

Le prime notizie sull'esistenza di una spezieria nel complesso abbaziale di San Giovanni Evangelista, risalgono al 1201, ma la sua fondazione potrebbe essere precedente in quanto il convento ebbe origine nel 980.

E' noto che all'interno del monastero, in passato, era stato organizzato uno spazio a foresteria per ospitare ed assistere pellegrini ed è probabile che in un primo tempo la spezieria fosse al servizio unicamente dei Benedettini e solo successivamente sia divenuta pubblica.

L'attuale sistemazione risale alla fine del sedicesimo secolo mentre la disposizione dei locali subì una radicale modifica nel 1766 quando i benedettini dovettero secolarizzarla per evitare la chiusura definitiva imposta dal ministro Du Tillot. La porta di comunicazione con il monastero venne murata, lasciando una piccola finestra con inferriate per il passaggio dei farmaci destinati ai monaci e l'ingresso per il pubblico fu aperto verso l'esterno come è ora.

La conduzione della Spezieria fu affidata a Luigi Gardoni che la trasmise al figlio Ferdinando (1820) ed al nipote Luigi (1881) ultimo speziale alla cui morte si interruppe l'attività.
Lo Stato nel 1896 acquistò i locali che furono riaperti al pubblico nel 1951.

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