STORIE,
ANEDDOTI E BATTUTE |
PERSONAGGI
PARMIGIANI
STOPAJ |
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ALCUNE BATTUTE
Racconta
don Martino, monaco benedettino che, un giorno di parecchi fa, davanti alla
chiesa di S.Giovanni, era fermo Stopaj che parlava con alcuni monaci. Passò un
poliziotto che conosceva i monaci e si fermò per salutarli. Si stava
avvicinando quando Stopaj, indicandolo, esclamò ad alta voce, rivolgendosi ai
monaci:
“Siv
chi l’è chilù ?”
Silenzio
preoccupato dei monaci colti alla sprovvista mentre Stopaj continuò ancora più
solenne:
“Siv
chi l’è chilù ?”
Il
poliziotto era diventato serio e i monaci preoccupati.
E
Stopaj eclamò in tono ancora più solenne:
“Un
individuo !”
Sparita
la tensione tutti scoppiarono a ridere.
Stopaj
va in casa e chiede alla madre
“Ma,
co’ gh’è da senna ?” (mamma,
cosa c’è da cena ?)
“Gnent
!”
“Propria
gnent ?
“Gnent.
Propria gnent !”
“Alora
metot un fasolett in tésta almeno a t’ fè la “vecia”.
(Allora mettiti un fazzoletto in testa così fai la “vecchia”)
A
Stopaj, ubriaco fradicio, cade il cappello.
Dice
al cappello, chinandosi un poco in avanti e indicandogli la testa, ma il
cappello rimane per terra.
Gli
ripete di nuovo ma il cappello non ubbidisce. Allora gli lancia le chiavi di
casa e gli dice: