STORIE,
ANEDDOTI E BATTUTE |
PERSONAGGI
PARMIGIANI
SERGIO LANFRANCHI |
Fin da ragazzo avevo sentito parlare di Sergio Lanfranchi come grande giocatore di rugby. L'ho conosciuto tempo fa nel negozio di abbigliamento di via Mameli gestito dall'ex rugbista Quintavalla.
Mi aveva colpito la giovialità e l'amore per la sua città.
Nativo di borgo del Naviglio, era orgoglioso di essere italiano e parmigiano. Gli chiesi se venisse spesso a Parma.
"Tutt il volti ch'a pos". Fu la risposta.
Lanfranchi giocava nella Rugby Parma poi, a 23 anni, venne chiamato in Francia dove giocò nel Grenoble, con il quale vinse alcuni scudetti, fino all'età di 45 anni. E' il giocatore che ha fatto più punti di tutto il Grenoble e, nella sede della società, c'è il suo busto. Ha il primato dei punti segnati ma anche quello dei punti di sutura: solo in testa ne ha avuti 127. Anche quando aveva i punti ancora freschi giocava ugualmente perchè diceva:
"As corra coj pè e miga con la tésta".
Quando non c'erano i termosifoni e l'inverno era una cosa seria, si diceva:
"Vena l'inveron, vena l'inferon."
Come pure che:
"La speransa di mäl vestì l'é ch'a faga un bón inveron."
Questo detto ora ha soltanto un significato figurato ma un tempo lo aveva letterale.
INDOVINELLI INGENUI
"Zvan Zvalent, con un pugn
al n'à masè dozént e par la so bontè
al n'à lassè andär pu äd la metè."
(erano mosche, aveva schiaffeggiato una "bida")
TERZA ETA’
La “vecchiaia” è una malattia dalla quale non si guarisce ma se, non ci sono malattie gravi, può risultare utile esorcizzarla ridendoci sopra.
Il papà di una mia conoscente, di 95 anni, era andato dal medico per alcuni disturbi.
Il medico gli chiese cosa mangiava, cosa beveva e tutto il resto. L’anziano spiegò che tutte le mattine si faceva uno zabaione, beveva un bicchiere di vino bianco e fumava un sigaro. Il medico lo invitò a smettere il vino e il sigaro.
L’anziano chiese: “Quant ani gh’al dotor ?”
“Quarantacinque”
“Ch’al pensa äd scampär ätor sinquant’an cme mi e po’ al me gnirà a dir cme j ò da fär la clasìon”